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Storia dell'Arco Reale
L'Origine e la distruzione del Tempio a Gerusalemme 965 aC- 70
a cura del Ven.mo Fr. P.F.

 

 

 

Introduzione

Prefazione

Gli inizi

L'influenza di Joseph

Preludio dell'Esodo

L'Esodo

L'Arca dei Comandamenti

Vagando nella regione selvaggia

La Terra Promessa

Una brama per l'Unità

Gerusalemme la prima Capitale

Il concetto di Tempio

La scelta di Salomone

Il tempio

La costruzione del primo tempio - prima fase

La costruzione del primo tempio - seconda fase

Hiram Abif

La Consacrazione

La divisione della Monarchia

La distruzione del primo Tempio

Il Grande Esodo

La costruzione del secondo Tempio

La distruzione del secondo Tempio

L'Epilogo

 

 

Appendici

La nuova cronologia dell'Egitto

Le basi della Stabilizzazione

Il nuovo dato del 1012 NC

Il nuovo dato del 1540 NC

Riferimenti Biblici selezionati

Principale cronologia dell'Egitto

Unità di misure bibliche

Re d'Israele

Sommario riassunto della Storia Biblica

Bibliografia

Ringraziamenti e fonti delle illustrazioni

 

 

Introduzione

Questo documento è stato redatto soprattutto per l'interesse di tutti i massoni le cui costituzioni sono riconosciute dalla Grande Loggia Unita d'Inghilterra. Questo non significa che è riservato ai massoni soltanto; non è, né può essere. Si occupa essenzialmente dei fatti biblici nella misura in cui è stato possibile stabilirli con ragionevole certezza. Così facendo, comprende quella parte di storia biblica che, essenzialmente, forma la base di molti rituali Massonici; non soltanto all'interno del Craft ma anche all'interno dell'Arco Reale.

Assemblando questa presentazione, è importante riconoscere che sono stati scritti molti libri sul vecchio Testamento. L’ esodo degli israeliti dalla prigionia egiziana, culminata nella definitiva nascita di una patria sotto il regno di David e poi di Salomone, è una vicenda sia affascinante che controversa.

Dopo la pubblicazione della Bibbia autorizzata dal re James I nel 1661, il calendario degli eventi inizia nel 4004 BC che è stato considerato come l'inizio della creazione: (Anno Lucis inizia nel 4000 BC). Fino all'AD 1850, i cristiani hanno accettato implicitamente le descrizioni storiche del vecchio Testamento, compreso il relativo calendario. Tuttavia, da allora c’è stata una tendenza crescente ad esaminare e sfidare l'esattezza delle scritture focalizzando l’attenzione sulla culla delle loro origini: il Medio Oriente.

Quando l'Egitto era una colonia della Gran Bretagna e della Francia, alcuni ricchi archeologhi avevano cominciato a cercare e scavare intorno ai monumenti ed ai resti spettacolari che erano là affinchè tutti vedessero. Questo, successivamente, ha condotto all'esplorazione ed allo scavo di molte tombe nascoste. Quando, nell’AD 1922, la tomba di Tutankhamun è stata scoperta ed aperta, i suoi tesori hanno motivato a effettuare ricerche anche più impegnative. Furono effettuati studi dettagliati dei geroglifici, delle iscrizioni cuneiformi e degli scritti dei papiri così come della lingua di Akkadian che era la lingua-franca di quei tempi. L'avvento e lo sviluppo di elettronica specializzata, accoppiato con l'ultimo sviluppo nelle abilità scientifiche, stimolò sia il desiderio che la capacità di ottenere la precisione storica.

Lo scopo di questo documento è offrire un aggiornamento, facilmente comprensibile, preciso di questa parte di storia biblica e degli eventi che hanno portato ad esso. E’ stato tenuto conto delle ultime scoperte archeologiche e dei retrocalcoli astronomici associati. Questo, successivamente, ha reso necessaria una rivalutazione della cronologia egiziana antica per portare tale storia molto di più in linea con i fatti, piuttosto che con le ipotesi.

Per dare grande autenticità a questa descrizione, sono stati inseriti dati recentemente acquisiti. Ciò, a sua volta, ha comportato l'analisi delle date fino ad ora convenzionali per inserire ciò che attualmente è riconosciuto come la Nuova Cronologia dell'Egitto. I precedenti e come si sono svolti i fatti.

La nuova cronologia così stabilita è presentata in dettaglio nella Appendice A.

 

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Prefazione

Il vecchio Testamento è, fra altre cose, un montaggio di 39 libri che riguardano i vari eventi notevoli in Medio Oriente BC e specialmente in Oriente, circa dal 4000 al 395 BC. Gli Apocrifi, composti da 15 libri, non compresi dagli Anglicani, comprendono la storia fino alla nascita di Cristo.

Vale la pena ricordare che tale storia durante i primi anni, non soltanto allinea gli avvenimenti descritti ma inoltre li abbellisce pienamente con le leggende. Inizialmente, queste storie sono state trasmesse oralmente. Effettivamente, la registrazione della storia biblica iniziale, come la conosciamo, non è mai stata una base per gli ebrei: i cronisti si sono preoccupati più dell’ importanza religiosa che non delle informazioni effettive. Di conseguenza, negli anni, queste descrizioni sono state spesso distorte ed esagerate; infatti, versioni diverse dello stesso episodio sono state ripetute parecchie volte. Per esempio, la storia del Primo Tempio a Gerusalemme può essere trovata nei libri di Samuele, Re, Testamenti, Jeremiah ed Ezekiel; e quello del Secondo Tempio in Ezra, in Haggai, in Zechariah e in alcune parti degli Apocrifi.

D'altra parte, molti storici ed eruditi influenti oggi sostengono che la storia esatta e convalidata degli israeliti è cominciata soltanto con l'età di Salomone. Ciò è perché, sorprendentemente, virtualmente nessuna prova contemporanea esiste a sostegno degli eventi iniziali che hanno interessato gli israeliti. Perciò, dobbiamo tenere conto delle annotazioni degli assiri ed egiziani che sono giunte sino a noi.

Il seguente studio, basato su informazioni archeologiche e testuali recentemente pubblicate e concentrate su questi due Templi, differisce occasionalmente dalle descrizioni contenute nella Bibbia. Ciò, tuttavia, non deve essere interpretato come un tentativo di sminuire o disprezzare, né di svilire i messaggi spirituali che contiene.

Anche se la morte del re Salomone nel 931 BC è stata considerata come la prima data sicura ed indiscutibile nella storia biblica, è diventato possibile spostare questo riferimento indietro fino al 1540 BC; vale a dire, 13 anni prima della nascita di Mosè. Pertanto, solo ai fini di questa presentazione , alcune date indicate che sono prima della morte di Salomone, porteranno il suffisso 'NC 'anziché il usuale 'BC '. Le date successive alla morte di Salomone potrebbero essere considerate come ragionevolmente esatte; certamente all’interno di un anno.

La portata ed il contenuto di questa rassegna è così enorme che, per brevità, è stato necessario condensare o escludere molti aneddoti che, anche compresi nei fatti, direttamente non interessano la sostanza principale di questa rassegna particolare.

(i numeri tra parentesi collegano ai riferimenti biblici contenuti nella Appendice B.

 

 

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L'influenza di Joseph

Per capire esattamente i motivi che hanno portato ad avere il Tempio a Gerusalemme, si dovrebbe cominciare con l’ Esodo degli israeliti dall'Egitto. Il fatto è stata stabilito avvenire durante l'anno NC 1447; nel regno di Dudimose; l'ultimo faraone della 13° dinastia, (NC 1448-1440). (vedere l'Appendice C) Fino ad ora, Ramesses II era stato sempre giudicato responsabile di crudeltà verso gli ebrei durante la Tirannia o Schiavitù e che si era conclusa con l’ Esodo. Considerando che in effetti era della 19° dinastia regnò quasi 500 anni dopo. Torneremo più tardi su di lui.

Fino al periodo dell’ esodo, gli israeliti avevano vissuto e lavorato in Egitto per quasi 215 anni (non 430 anni come descritto nel vecchio Testamento (1) ). Giuseppe (Yoséf) era stato, infatti, il primo a condurre la sua gente da Canaan in Egitto, anche se involontariamente. Ciò avvenne perché sette dei suoi fratelli, invidiosi della sua grande evidente intelligenza, lo avevano rapinato, gettato in un pozzo e stavano riflettendo sulla sua morte, quando una carovana passante di Midianites risultò una soluzione più conveniente. Quindi Giuseppe fu venduto a loro ed i Midianites a loro volta lo vendettero come uno schiavo a Potiphar, capo della Guardia Reale a Memphis. Eravamo nel 1683 NC e Giuseppe aveva appena diciassette anni.

Dopo poco, nella sua nuova situazione attrasse le attenzioni amorose della moglie di Potiphar, ma Giuseppe le rifiutò. Di conseguenza, venne incarcerato perché incolpato falsamente di molestie sessuali. Mentre era in prigione, venne aiutato da due gentiluomini di corte e, grazie a loro, acquistò una reputazione per le interpretazioni esatte dei sogni.

Subito dopo il suo rilascio, uno di questi gentiluomini di corte lo disse al faraone Amenemhat III, faraone dell'Egitto superiore e inferiore. Il re si incuriosì, poichè egli stesso era stato tormentato dal sogno di ricorrente di sette mucche magre che mangiavano sette mucche grasse. Giuseppe venne portato dal faraone per dare la sua interpretazione. Il significato era un avvertimento che l'Egitto avrebbe goduto sette anni prosperosi ma che a questo periodo sarebbe seguiti sette anni di carestia. Giuseppe raccomandò prudenza e pianificazione. Il faraone rimase impressionato e promosse immediatamente Giuseppe alla carica di Visir. Eravamo nel 1670 NC, Giuseppe divenne l'uomo più potente del paese, secondo soltanto al faraone. Ora aveva trenta anni.

Otto anni dopo, con la carestia prevista che era sopraggiunta, Giuseppe consigliò a suo padre, Giacobbe (Ya'akóv), insieme a tantissimi parenti e ad altri ebrei, di emigrare nell'Egitto da Canaan per godere i benefici dell'amministrazione di Giuseppe e cominciare ciò che è conosciuto come Il Soggiorno (dimora temporanea).

Jacobbe e molti della sua famiglia e seguaci si sistemarono nel distretto di Goshen nell'Egitto di nordest. Jacobbe stesso costruì la sua casa a Avaris. Circa 17 anni più tardi, Jacobbe morì e Giuseppe quindi fece costruire un palazzo sulle fondamenta della residenza precedente del padre. .

Giuseppe continuò a servire 10 Faraoni. In effetti, fu il solo Sovrano dell'Egitto per sei anni (1625-1619 NC) fino a che un nuovo faraone avrebbe potuto essere scelto. Aveva 100 anni quando morì e fù sepolto all'interno di un mausoleo contiguo al suo palazzo.

 

 

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Preludio dell'esodo

Nel corso degli anni seguenti gli ebrei ebbero successo; così tanto che gli Egiziani diventarono nervosi e gelosi del loro sviluppo ed influenza.(2)

Alla fine, il faraone Sobekhotep IV ordinò che gli ebrei venissero presi in schiavitù e che la crescita della loro popolazione fosse controllata con infanticidi. Così gli ultimi 70 anni del Soggiorno furono ricordati come la Schiavitù.

Nel frattempo, Mosè (Moshe, in ebraico significa “estrarre” [ da acqua ] ) nacque vicino a Memphis nel NC 1527 e potè usufruire di una educazione reale. Infatti, venne ricordato come un Principe d'Egitto e comandante militare di successo. I suoi successi erano tali che il Faraone Ay divenne geloso di lui e della sua popolarità. Quindi, fu costretto a fuggire in esilio in Arabia Saudita nel 1493 NC dove si sposò e rimase per i 44 anni successivi. Non era ancora il 1449 NC e dopo un certo numero di appelli urgenti dalle Comunità ebraiche Mosè venne spinto a tornare in Egitto.

Mosè, aveva ora 78 anni, provò a persaudere il recentemente incoronato Re Dudimose di liberare gli israeliti, ma ciò venne rifiutato con fermezza. Malgrado gli avvertimenti di Mosè, i tormenti iniziarono nel NC 1448 sotto forme che portarono a conoscerli come i dieci flagelli; per esempio rane, mosche, locuste, ecc. (3). L'ottavo ed il nono si verificarono insieme la stessa notte. Il primo fù una violenta tempesta di grandine senza precedenti, seguita da un terremoto catastrofico. La Terra Nera (nome dato a quel tempo al territorio del delta del Nilo a nord di Memphis, (cioè 10 miglia (16 Km) a sud del Cairo) venne devastata: le case, le strade, i canali e perfino i più grandi templi vennero distrutti.

Tra tutte le sofferenze che afflissero il popolo, avvenne un evento che finora non ha avuto una spiegazione chiara e razionale: tutti i bambini appena nati cominciarono a morire; non necessariamente all’improvviso, ma ovviamente in un periodo breve. Nessuna menzione è stata fatta mai se i bambini ebrei avessero avuto lo stesso destino; con tutta probabilità ne furono colpiti così come gli animali. Non ci sono dubbi che questo disastro sia avvenuto, dato che molti pozzi vennero riempiti in quel periodo, con gli animali e gli esseri umani mescolati insieme, e sono stati scoperti recentemente ed identificati come appartenenti a questo episodio. In tutti i modi, questa tragedia fu una prova per Dudimose che acconsentì alle richieste di Mosè. Prima di concedere loro la libertà, tuttavia, gli ebrei furono obbligati ad effettuare essi stessi tutte le sepolture.

Allora, unendosi da un certo numero di Asiatici, abbandonarono le loro case ed evacuarono le loro città principali di Avaris e di Pithom, nel distretto di Goshen. Così cominciò il loro viaggio verso l'est verso Canaan. Altri operai, pricipalmente Asiatici, colsero questa occasione di fuggire verso sud terrorizzati ed in massa abbandonare la terra distrutta.

 

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L'esodo

E’scritto che 600.000 uomini partirono con le loro famiglie (4). Ciò è ovviamente un'esagerazione poichè avrebbe significato una partenza totale di bene oltre 2 milioni di persone; molto più della popolazione di tutto l'Egitto in quei giorni. (Anche dopo oltre 3200 anni, nel 1800 AD, la popolazione era soltanto quattro milioni.) E’ giusto pensare che l'esodo, comprendendo i discendenti di Benjamin, Jacob e Joseph, non avrebbe potuto coinvolgere più di 150.000 persone ma probabilmente molti di meno. Anche un numero di questa portata certamente avrà posto enormi problemi di logistica. In conformità con i desideri scritti prima della sua morte circa nel NC 1600, all'età straordinaria di oltre 100 anni, Joseph venne rimosso dalla sua tomba a Avaris e trasferito dagli ebrei per il riseppellimento finale in Canaan (5). Si crede generalmente che la tumulazione definitiva di Joseph sia a Shechem (ora conosciuta come Nablus, nel territorio recentemente passato ai Palestinesi) anche se questo non è stato mai confermato.

Anche se l'itinerario più breve per Canaan era verso l'est lungo la linea costiera mediterranea, era ben noto che le vaste fortificazioni militari erano poste fra il mare e le montagne al nord-ovest del Sinai peninsulare. Erano costruite per respingere i saccheggiatori filistei (significato “invasori dal mare ") che avevano occupato la terra estesa a nord-est oggi conosciuta come Gaza. Di conseguenza, Moses non aveva avuto scelta nel dirigere verso sud-est per seguire l'unico itinerario alternativo attraverso la parte superiore e poi giù verso il lato orientale del golfo di Suez. In quel tempo, le paludi piene di canne e le vasche per l’estrazione del sale dividevano quella che oggi è Suez dai Laghi amari.

La parola ebraica “Mar Rosso„ è la stessa di “mare delle canne„. Incidentalmente, la canna si è trasformata successivamente in una unità di misura. (Vedere l'appendice D)

Gli ebrei quasi avévano completato la traversata del Mare delle Canne quando Dudimose cambiò idea in conseguenza di una pressione politica per il ritorno degli schiavi. Così ordinò alle unità del suo esercito, composte pricipalmente di bighe, di arrestarli. La storia della divisione di acque per permettere agli ebrei di passare è ben nota (6). L'evento reale, in pratica il luogo dell’attraversamento, tuttavia è da protetto dalla tradizione e dalla leggenda e non può essere confermato. Ricordiamo che in quel tempo era pratica egiziana non documentare mai fallimenti di nessun tipo; gli archivisti e gli scrivani sono stati preparati soltanto a registrare le vittorie militari ed altri successi notevoli. Tuttavia, questo fatto può essere basato su alcune considerazioni, l’attraversamento di questa regione paludosa potrebbe in teoria essere stato realizzato durante il periodo di minimo delle maree all’inizio del golfo di Suez, in concidenza con i forti venti da nord: mentre, al contrario, è ugualmente possibile che le forze inseguitrici del Pharaoh potrebbero aver sofferto l'inondazione provocata da una combinazione di maree primaverili e di violente tempeste da sud. (La gamma delle maree equinoziali a Suez è di 8.0 piedi (2.4 m) con un minimo di 2.9 piedi (0.9 m))

Avendo necessità di assicurare un rifornimento idrico sufficiente, Moses fu obbligato a seguire la strada esistente oltre le miniere del turchese e del rame sono poste lungo il lato orientale del Mar Rosso. Eventualmente, lui ed i suoi seguaci si sarebbero accampati per un po’ di tempo sulla pianura ai piedi del Monte Horeb (monte Sinai).

 

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L'Arca dei Comandamenti

In quel tempo la popolazione ebraica era riunita sul monte Horeb, Moses era un uomo anziano di circa 80 anni. Fu qui che ricevette i Comandamenti. La leggenda dice che scese dal monte Sinai portando, sotto forma di due tavole di pietra, ma è certamente discutibile, specialmente perchè si dice lo abbia fatto due volte (7). Sembrerebbe più probabile che abbia ricevuto i Comandamenti per inspirazione divina e poi li abbia scopiti sulla pietra una volta tornato tra la sua gente. È altamente improbabile che abbia potuto trasportare due volte giù quelle lastre di pietra pesanti da una montagna di circa 7000' (circa 2150m), e tanto meno dopo un digiuno di 40 giorni. Inoltre, i Vangeli Apocrifi sembrano confermarlo, in quanto Moses era stato comandato “di scrivere le leggi in presenza della gente di Israel."(8).

A tempo debito, venne stabilito di costruire un contenitore in legno di acacia intarsiato in oro, denominato Arca, sostenuto da due lunghi pali di legno intarsiati in oro, in cui trasportare le due tavole di pietra incise. Non era grande; misurava 50 x 30 x 30 pollici (1.20 x 0.75 x0.75 m). Tuttavia, era abbastanza pesante con tutti i relativi rivestimenti in oro ed abbellimenti, contenendo in aggiunta le due tavole ed altri manufatti sacri. (9).

Anche se non sembra esserci prova biblica per sostenere questo, sembra sia logico che ragionevole supporre che in seguito l'arca, con relativi ornamenti e pali di trasporto, sia stata trasportata per mezzo di un carro a quattro ruote. Altre testimonianze del movimento dell'Arca, come riportato in entrambi i libri di Samuel, sembrano indicare questo. L'arca venne sempre attentamente mantenuta velata ogni volta che era fuori della grande tenda chiamata Tabernacolo. Il Tabernacolo era stato inventato subito dopo la costruzione dell'Arca e veniva eretto ogni volta che gli Israeliti rimanevano fermi in un luogo per molto tempo.

In quel tempo, la tribù di Levi venne indicata come la fonte futura di sacerdoti ereditari nominati per custodire l'arca.

 

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Vagando per la terra selvaggia

 

Gli ebrei rimasero nomadi nel deserto alla ricerca della loro Terra Promessa, da dove i loro antenati avevano avuto origine circa 220 anni prima. L'itinerario dell’Esodo non è chiaramente conosciuto e probabilmente mai lo sarà. Non esistevano carte geografiche. Effettivamente, non sarebbero state elaborate fino al 580 BC da Anaximander di Miletus in Grecia, cioè circa 870 anni dopo. Al giorno d'oggi, Anaximander è riconosciuto generalmente per essere stato il primo cartografo al mondo. Di conseguenza, gruppi di esploratori dovevano essere inviati per determinare la linea migliore di avanzamento.

Essenzialmente, queste esplorazioni portarono gli Israeliti sulla Costa Est del Sinai. Dopo un certo numero inutili trasferimenti e con soste durate anche parecchi anni, finalmente si concluse il viaggio lungo il lato orientale del Mar Morto (mare salato). Così, dopo 37 anni e un viaggio di circa 650 miglia, raggiunsero il Monte Nebo, adiacente all'angolo di nordest del Mar Morto. Jericho era chiaramente visibile dall'altro lato del fiume Giordano. E’ qui, nel 1410 NC, che Moses morì, anche se la sua tomba non è stata mai individuata. Se vero, poteva avere 117 anni!

 

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La Terra Promessa

Joshua, (Yehoshûa') che era stato il comandante militare per alcuni anni durante l’ultima parte dell'esodo, assunse il comando da Moses. Condusse gli Israelites a conquistare Jericho. In effetti distrusse sia la città che la popolazione così che rimase abbandonata da allora in poi per secoli. Continuò conquistando tutto il paese dalla collina di Canaan fino a Hazor (cinque miglia a Nord del mare di Galilea). Sulla strada conquistò Shechem (ora Nablus) e Shiloh. La città di Shiloh alla sommità della collina da allora in poi si trasformò nell’area di sosta permanente dell'Arca e del suo Tabernacolo per i successivi 400 anni circa.

Dopo la morte di Joshua, le tribù si frammentarono sotto i loro propri capi separati, che sarebbero stati conosciuti come i giudici. Quattro tribù si diressero verso il sud-ovest, mentre le otto rimanenti si estesero verso il litorale e verso il nord approssimativamente all’altezza di Hazor. Era inevitabile che tutte fossero implicate in frequenti schermaglie con le varie città stato o regni minori per rendere sicura la loro terra. Questa situazione turbolenta durò fino al NC 1010.

In un'occasione, durante il periodo di Samuel (Shmuél) che era l'ultimo di grandi giudici, gli Israeliti combatterono una lotta feroce contro i filistei intorno a Ebenezer. Quando si accorsero che la battaglia stava andando male, Eli l'alto sacerdote ordinò ai suoi due figli di prendere l'arca dalla zona della battaglia per dare coraggio ai connazionali. Nonostante ciò, furono sconfitti ed entrambi suoi figli rimasero uccisi. L'arca venne conquistata (10). Nel frattempo Eli, che era un uomo piccolo e grassoccio, stava sedendo tranquillamente in cima ad una parete di pietra attendendo il risultato quando le notizie della sconfitta lo raggiunsero. Rimase sconvolto, si rovesciò indietro e si ruppe il collo.

Sorprendentemente, dopo soli sette mesi, i Filistei chiesero agli Israeliti di prendere indietro l'Arca. Si ritiene che avessero sofferto di malattie improvvise e diffuse che attribuirono al suo possesso illegale. L'arca venne frettolosamente recuperata e portata su un carro improvvisato a Kiriath, otto miglia (13 chilometri) ad ovest di Gerusalemme dove fu reinserita nell’antico Tabernacle (11).

 

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Una Brama di Unità

In quel tempo quasi tutte le tribù Israelite desideravano ardentemente la pace e la stabilità che ritenevano sarebbe potuta venire con la riunificazione. Di conseguenza, fecero appello a a Samuel per nominare un capo da incoronare re “come le altre nazioni„. Egli scelse e consacrò Labayu che, dopo la sua morte, venne conosciuto come Saul. (Shaûl nella tradizione ebraica) La sua gente lo ricordò sempre come “Grande Leone di Yaweh„. (See Appendix E)

Re Saul spese la maggior parte del suo regno combattendo le tribù della collina ed i Filistei. Un capo ribelle, denominato David, diventò importante con il suo grande contingente di mercenari ebraici che non dovevano fedeltà a nessuna tribù particolare. David stesso era della tribù di Judah essendo nato di origini umili a Bethlehem. Probabilmente, Saul chiese a David di trasferirsi ed gli offrì il rifugio cercato nel regno di Philistia

Come vendetta su Saul, David offrì la sua forza ai Filistei essendo venuto a conoscenza che stavano preparando il loro attacco a Saul, ma il suo gesto venne rifiutato poichè i filistei non si fidarono. Il risultato finale fu, nello scontro finale di Saul con i Filistei sul Monte Gilboa, che venne tradito da una sezione delle sue truppe che provocarono la sua sconfitta totale. Tre dei figli del Saul, compreso Jonathan, vennero uccisi e Saul stesso si suicidò. I quattro corpi vennero decapitati e le loro teste sospese sulle mura della vicina città di Bethshean.

Nel frattempo, David si era mosso prendendo il controllo come re della città stato di Hebron in cui precedentemente aveva sposato la figlia di Saul, Michal. Il figlio restante di Saul, Ishbaal, ereditò il regno ma regnò in modo inefficace per soli sette anni prima di contrarre la malattia di cui morì. Al che David sfruttò subito la sua posizione come genero di Saul e pose i presupposti per divenire re di Israele

 

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Gerusalemme la prima Capitale

Per la maggior parte del suo regno, David è stato obbligato a condurre molte sanguinose campagne ma, principalmente, utili a stabilire la completa sovranità quindi per promuovere l'unità della sua gente all'interno di un'economia stabile e ricca. Così fu, quindi, che successivamente decise di costruire un tempio permanente - “una Casa per Yaweh„ - all'interno del quale custodire l'arca. Si può pensare che, nelle dimensioni, il tempio proposto sia stato più simile alla forma di una Cappella Reale che di un tempio completo nel significato comune del termine; tuttavia, lo scopo di David era di costruirlo al centro della sua sede di governo, rappresentando il centro religioso della Nazione Ebrea. Fino ad ora, non c’era stata coordinazione negli affari amministrativi del paese, tranne negli argomenti militari. David fu risoluto affinchè così non fosse.

In un primo tempo, David si impossessò della piccola borgata di Gerusalemme (il suo nome antico era Shalem) con l'intenzione di farla diventare la capitale. Fece questo per due motivi: in primo luogo, per la motivi politici essendo Gerusalemme situata vicino alla divisione territoriale fra le tribù di Judah e l'Israele; in secondo luogo, perché venne attirato dalla figura insolitamente conica di una delle tre colline che si trovano appena Nord della borgata. Successivamente cominciò ad essere conosciuta come Monte Moriah, con il Monte Zion all'ovest ed il Monte degli Olivi all'est. Un altro vantaggio era che il Monte Moriah garantiva ampio rifornimento idrico dovuto ai fiumi che scorrevano lungo le valli di Tyropoeon e di Kidron e che già rifornivano un piccolo bacino idrico nella vecchia Gerusalemme, conosciuta come lo il Laghetto di Siloam.

L'idea di David era di generare un centro di governo che doveva includere una sede (Judgement or Mercy Seat) di misericordia o di giudizio (o trono), un Ministero del Tesoro (più successivamente conosciuto come la Casa della Foresta del Libano), i tribunali, abitazioni per i sacerdoti, i coordinatori, gli scrivani, le guardie, i servi, i magazzini, gli archivi e, naturalmente, gli appartamenti reali. Per concludere, tutto il complesso doveva essere chiuso all'interno di una cittadella fortificata in cima al monte capace , se necessario, di sostenere un assedio. L'ultimo scopo era di sviluppare e convertire la borgata di Gerusalemme in città murata che avvolgeva la cittadella.

 

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Il concetto di tempio

Allo scopo di definire il luogo adatto sul Monte Moriah, David comprò un campo per la trebbiatura da un coltivatore locale per 50 shekel di argento (appena al di sotto di una libbra di peso). In quel tempo i campi dove trebbiare erano collocati in cima alle colline per utilizzare la brezza per togliere via la paglia.

Dopo essere stato conservato per i 20 anni precedenti nel suo Tabernacle simile ad una tenda a Kiriath, David, in un primo tempo, decise di spostare temporaneamente l'arca fino al Monte Zion. Da allora in poi, Gerusalemme venne conosciuta come la Città di David.

Per determinare le forze di lavoro disponibili, David ordinò al suo esercito di effettuare il censimento della popolazione che mai era stato fatto. Le sue truppe lo fecero concentrando i cittadini in distretti compatti per contarli velocemente (12). Purtroppo, per la mancanza di igiene e di fognature a causa del sovraffollamento, causò malcontento, malattie e massacri, con conseguente perdita di circa 20.000 vite.

Per attutire gli effetti di questa epidemia, David ha decise di fare un sacrificio sul Monte Moriah (13) Questo era il suo primo atto religioso. Quindi fu obbligato a ricominciare il censimento in condizioni più tollerabili. Rilevò che c’erano 153.300 lavoratori stranieri su cui potrebbe contare.

Anche se il Primo Tempio a Gerusalemme aveva portato sempre il nome del re Salomone, era realmente il suo padre, David, che concepì l'idea e ne fu la forza trainante. Per esempio, fu lui che definì la disposizione generale ed progettò tutte le complessità logistiche che condussero alla costruzione finale. Ma la visione di David non si fermò qui. Specificò in considerevole dettaglio le relative costruzioni, compresi i palazzi per sè e la sua moglie.

 

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La scelta di Salomone

Arrivato quasi a70 anni, David stava riflettendo sul suo successore. Aveva scartato l'idoneità dei suoi più vecchi figli, Amnon e Adonijah, a causa dei loro “misfatti e tradimenti„ (Chileab e Absalom erano già morti). Poi, decise di mettere sul trono il suo figlio più giovane, Solomon (Shlomó), appena prima di morire (14). Mentre era sul letto di morte, David chiese un impegno a Solomon che avrebbe realizzato il progetto di nuova Gerusalemme e che sarebbe stata completata invariata (15). In quel tempo tempo Solomon sposò la figlia del re Haremheb, il regnante faraone d'Egitto che inoltre offrì a Solomon in dote la città stato di Gezer conquistata in passato.

La scelta di Solomon fu saggia. Oltre ad avere gusto estetico, era senza dubbio un ottimo coordinatore e un diplomatico abile. Ereditando la grande ricchezza di suo padre, ha sfruttò intelligentemente gli itinerari commerciali che hanno attraversavano il suo paese fra l'India, la Persia, l'Arabia e Babylonia (Irak) da un lato e l'Egitto, Atene, Roma e Carthage (Tunisia) dall’altro. Sembra essere generalmente riconosciuto che il suo reddito personale annuale sia stato di circa 23 tonnellate (23.4 tonnellate) di oro puro, cioè valore circa £225M (US$375M) ai 1997 valori (16).

Passò poco tempo prima di iniziare i lavori per realizzare il grande disegno di suo padre. Organizzò le forze lavoro con relativi alloggi; aprì cave di pietra; costruì porti di servizio a Joppa (Jaffa/Tel Aviv) per trattare le importazioni di legname da Tyre; costruì 50 miglia (80 chilometri) di nuova strada da Joppa fino a Gerusalemme e scavò vasti sistemi a acqua all'interno del Monte Moriah.

In origine la parte superiore del Monte era di quasi 2500 piedi (760 m) sopra il livello del mare, anche se si alzava soltanto circa 400 piedi (125 m) sopra Gerusalemme. I relativi lati erano inclinati fino a 45 gradi. Durante il corso della preparazione del luogo, tuttavia, la sommità venne spianata per avere una base livellata su cui costruire il tempio. Di conseguenza l'altezza finale si ridusse a 2420 piedi (745 m) sopra il livello del mare. Quando questo venne fatto, le prime pietre molto grandi furono scelte per essere affondate nella base ad una considerevole profondità. Tutto questo lavoro preliminare prese quattro anni prima di poter iniziare a costruire il tempio. Altri tre anni e quattro mesi furono necessari completare il progetto (17).
Ora potrebbe essere forse meglio seguire cronologicamente la serie di eventi che condussero alla costruzione ed al destino del primo e secondo tempio.

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Il tempio

La costruzione del primo tempio - prima fase

  • 65 BC
    Solomon succede a David come re del Regno Unito di Israele delle dodici tribù. Prendendo i loro nomi e territori da nord a sud, erano:
    Israel
    Dan (north & south), Naphtali, Asher, Zebulun, Levi or Manasseh (east & west), Issacher, Gad, and Joseph or Ephraim.
    Judah
    Benjamin, Judah, Reuben and Simeon  (18).
  • 964 BC
    Solomon ordinò l'inizio delle preparazioni per la costruzione del primo tempio. Hiram, re di Tyre, buon amico suo e di suo padre, già si era offerto volontariamente per fornire tutto il legname quale il legno del cedro, del pino e dell'oliva dal Libano in cambio di viveri per la sua gente ed il regalo di 20 piccole borgate vicino al mare di Galilea  (19). I due re siglarono il loro accordo pregando insieme sul Monte Moriah.
  • Solomon arruolò 30.000 lavoratori stranieri per aiutare Hiram. Inoltre  radunò 120.000 schiavi per estrarre e spostare le pietre. Questi lavori forzati erano sotto la supervisione di Adoniram, che venne aiutato da 3.300 soprintendenti. Soltanto 550 Israeliti sono stati occupati sul progetto. Essi occupavano posizioni manageriali e di controllo delle quale Adoniram era il responsabile. Allo stesso tempo potrebbe essere stato un commerciante di pietre, fu in primo luogo il più imortante maestro degli schiavi del re Solomon  (20). Circa 30 anni dopo e dopo che Solomon era morto, Adoniram venne lapidato a morte per motivi sconosciuti.

 

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La costruzione del primo tempio - seconda fase

960 BC

Costruite le fondamenta, la struttura prese forma in tre sezioni: il portico o vestibolo, o “Ulam„, era fuori del tempio adeguato e rivolto ad est. Esso conduceva, per l'entrata principale, nel corpo del tempio, o “Hekal„. Il Sancta Santorum, o “Debir„, occupava un terzo del tempio distante dall'entrata principale. Le misure interne “del Hekal„ e “del Debir„ erano di circa 90 piedi (27 m) in lunghezza, 30 piedi (9 m) larghezza e 40 piedi (12 m) altezza. Tuttavia, il pavimento del Debir venne alzato circa 10 piedi (3 m) in modo che questo alloggiamento formasse un cubo perfetto di circa 30 piedi (9 m). L’accesso era possibile per mezzo di una scala posta frontalmente. Avrebbe potuto esserci una stanza sotto, ma questo è non confermato.

L'arca doveva essere posizionata nel centro del Debir, fiancheggiata da due grande cherubini alati in legno laminati in oro. Il Sanctum Sanctorum, doveva essere protetto dalla vista pubblica da tende di tela di colore rosso, azzurro e porpora.

Le pareti del tempio vennero costruite in un modo insolito. In primo luogo furono posti tre strati di pietra levigata, seguiti da uno strato di legname di collegamento in cedro, quindi da altri tre strati della pietra levigata, seguiti da un altro strato di legname e così via (21). Si ritiene che il motivo fosse di rendere la struttura capace di resistere ai terremoti frequenti in quella regione. (Il secondo tempio venne costruito nello stesso modo) effettivamente, persino oggi, molte costruzioni fra la Turchia orientale e l'Afghanistan sono costruite in modo simile. Sorprendentemente, è soltanto nell'ultima metà di questo secolo che questo principio di elasticità strutturale, specialmente nelle grandi costruzioni, è stato adottato nuovamente. È ora largamente diffuso nella California e in Giappone.

Il collegamento delle stanze, costruite su tre piani, confinava con tre lati del tempio. Ci erano circa 30 tali stanze, ciascuna con una o più finestre tagliate per permetterne l’uso agli arcieri se fosse stata necessaria la difesa. Nessuna di queste stanze aveva l'accesso diretto al tempio: il loro ingresso venne costruito tramite porte e scale in ogni lato delle terrazze. Il tempio in se aveva una sola entrata attraverso il vestibolo. Non c’erano mai più di tre entrate al tempio, anche se potevano essercene altre al recinto del tempio.

Inizialmente, tutto il lavoro in pietra all'interno del tempio, così come esternamente l'intera struttura, era coperto completamente con pannellatura di legno. Il tetto era quasi piano, sostenuto da travetti di cedro che, a loro volta, erano sostenuti da sette coppie di colonne.

L'assenza segnalata dell'uso di attrezzi del metallo nella costruzione della struttura del tempiale non è stata mai chiarita; cioè se per diminuire i rumori, o se nessun attrezzo di metallo fosse stato utilizzato. Negli ultimi, si rese necessaria la preparazione di fasci e pannellature di legname sul posto. Il metallo ovviamente venne utilizzato per lavorare nella cava sotterranea dalla quale, naturalmente, non ci sarebbe stato nessun rumore udibile sulla superfice.

 

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Hiram Abif

958 BC

Quando la struttura stava per essere terminata, Solomon invitò un lavoratore esperto delle fonderie da Tyre per abbellire il tempio con oro, argento e bronzo lavorati. (22). Benchè si chiamasse Hiram, appartenente alla tribù di Naphtali, i Liberi Muratori, durante gli ultimi tre secoli, cominciarono a conoscerlo come Hiram Abif. Tuttavia, in nessun parte del Vecchio Testamento il nome compare in questa forma. L'origine di “Abif„ in se è sconosciuta e su questo c’è ancora molta speculazione. Una opinione ampiamente accettata è che “Hiram Abif„ potrebbe essere una fusione nella traduzione dall’ebraico “Huram abi„ , vale a dire “il figlio di Huram„. Ad ogni modo, non era mai stato un architetto, né era mai stato coinvolto nella costruzione del tempio, come è stato creduto comunemente. Comunque, il genio che mise in mostra nelle decorazioni e la bellezza della sua arte, gli permisero un rapporto speciale con Solomon.


Utilizzando i grandi pozzi di argilla a Succoth sul lato est della valle del Giordano, 60 miglia (100 chilometri) a nord-est di Gerusalemme, Hiram costruì due grandi colonne vuote in bronzo (ognuna alta 25 piedi (8 m) e sei piedi (2 m) di diametro) e le ornò con lettere maiuscole sotto forma enormi incisioni profonde sette piedi (2 m), ornamentalmente decorate e ciascuna bordata con due file di 100 melograni. Queste colonne vennero poste singolarmente ognuna ai due lati di fronte al vestibolo nella parte orientale del tempio. Hiram le chiamò “Boaz„ a destra (Nord) e “Yachin„ a sinistra (sud), guardando dall'esterno dell'entrata.

Costruì poi una cisterna circolare in bronzo di diametro 15 piedi (4.5 m) e con i lati tre pollici (7.5 cm) a strati, capace di contenere 10.000 galloni (37.800 litri) di acqua, che montò su dodici tori di bronzo a grandezza naturale. L'intera struttura venne montata di fronte all'angolo sudorientale del tempio e simboleggiava “il mare fuso„ o “fonte„ (23). La sua funzione era di fornire ai sacerdoti acqua in abbondanza, ottenuta inizialmente dalle cisterne sotterranee profonde e grandi che recentemente erano state scavate per fornire la cittadella futura. Alcune di queste cisterne ancora esistono. Anche se due corsi d’acqua scorrevano sui due lati del Monte Moriah, il più grande era quello nella valle di Kidron e venne potenziato per mezzo dell'acqua proveniente dalla sorgente di Gihon, che costituì il rifornimento principale alle cisterne per mezzo di una serie di trafori e di sifoni.

Hiram proseguì costruendo un altare sacrificale enorme in bronzo, misurante 30 piedi (9 m) quadrato alla base ed a gradini alto 15 piedi (4.5 m). Dieci bacinelle ruotanti molto grandi, insieme ai numerosi basamenti bronzei delle lampade, strumenti sacrificali e carri furono aggiunti. Tutto questo metallo lavorato venne abbellito lavorandolo a sbalzo. In aggiunto a tutto questo, Hiram creò un altare in oro per il Sancta Santorum, così come placcature, ornamenti, lampade, vasi, ecc.; tutto finemente lavorato in oro massiccio ed argento. Ma soprattutto, le superfici dell’intera struttura, sia all'interno del tempio che nella parte esterna, vennero rivestite in fogli di oro in modo che non si vedesse nessuna parte della struttura di base.

Non esiste annotazione conosciuta delle notevoli quantità di oro, argento, bronzo e pietre che vennero usate (24), anche se calcoli approssimativi suggeriscono che circa 20 tonnellate di oro (20.4 tonnellate) solo siano state utilizzate. In ogni caso, doveva essere uno spettacolo sbalorditivo che sarebbe stato visibile per miglia intorno. Incidentalmente, non esiste annotazione conosciuta del destino di Hiram Abif .

 

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La Consacrazione

957 BC
La Palestina (erroneamente così chiamata dai Romani) intorno al primo e secondo millennio prima di Cristo, era fertile e boscosa. Tuttavia, con una popolazione Israelita presunta ormai di circa mezzo milione di persone, si potrebbe ragionevolmente ritenere esagerata la stima delle tantissime persone che furono presenti alla consacrazione del Tempio. È stato riportato che era avvenuto un sacrificio di 22.000 capi di bestiame ( bovini ) e di 120.000 ovini (25).

È forse interessante notare che avvenne una notevole deforestazione ai tempi dell'occupazione romana. Ciò ulteriormente venne esacerbato tramite la distruzione assolutamente indiscriminata e totale delle foreste durante il periodo in cui il Medio Oriente era parte dell'Impero dell'Ottomano (c. AD 1300-1700 ). Il risultato fu che l'intera zona venne ridotta ad una terra nuda ed arida il cui recupero progressivo è stato realizzato soltanto nell’ ultima metà del ventesimo secolo.

956 BC
Solomon continuò con la costruzione del suo palazzo e delle abitazioni di servizio per i responsabili del governo del regno. Ciò, insieme alle mura della cittadella ed alle difese, richiese altri 13 anni, cioè fino al 943 BC circa.

940 BC
Non credendo ai rapporti che aveva ricevuto circa lo splendore di Solomon, la Regina di Sheba (Saba) percorse 1700 miglia (2740 Km) dal sud dello Yemen (Aden) in visita di stato per vedere personalmente le cose. Sembra che ripartì notevolmente impressionata (26).

 

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La divisione della Monarchia

931 BC
Nove anni dopo, Solomon morì. Suo figlio Rehoboam fu il successore. Tuttavia, poco tempo dopo, il regno si divise; Rehoboam mantenne Judah, di cui Gerusalemme rimase la capitale. Jeroboam I venne scelto per governare le tribù restanti di Israele (27), che d'ora in poi, come desideravano, avrebbero incluso le tribù di Reuben e di Simeon.

925 BC
Rehoboam, durante il suo quinto anno di regno, si impegnò in una schermaglia attaccando gli insediamenti egiziani. Il Faraone, Ramesses II (accennato all'inizio), che da quando fu incoronato è stato conosciuto come Shishak, decise di punirlo conducendo il suo esercito in Judah. Il risultato fu che un certo numero di città della collina vennero sono distrutte. Gerusalemme venne conquistata e stava per essere trattata nello stesso modo ma, accogliendo una supplica di Rehoboam, la città venne stata risparmiata in cambio della maggior parte dei tesori trasportabili del tempio. (28) Fortunatamente l'Arca venne risparmiata ed lasciata sul posto. Seguì un periodo di relativa tranquillità per i successivi tre secoli.

690 BC
I due regni rimasero separati fino a che, con il consenso di tutti, Hezekiah, che era stato re di Judah dal 715 BC, prese anche il controllo di una zona dell'Israele. Hezekiah fu uno dei grandi re; ebbe particolare abilità nella costruzione di molte strutture in pietra enormi, sia civili che militari. Molte ancora esistono. Fu lui che inoltre estese il sistema complesso dei trafori, dei sifoni e delle cisterne sotto il Monte Moriah per migliorare il rifornimento idrico in Gerusalemme.

597 BC
Dopo la conquista della Siria, Nebuchadnezzar II, re di Babylonia, occupò successivamente Israele e Judah. Assediò con successo Gerusalemme, impose una serie di re di burattini per governarla. Questa situazione insoddisfacente continuò per i dieci anni fino a che gli ebrei insorsero e Nebuchadnezzar decise di schiacciare tutta la resistenza restante.

 

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La distruzione del primo Tempio

587 BC

Con la sommossa sedata, le forze del Nebuchadnezzar saccheggiarono Gerusalemme, spogliando il tempio di tutti i rivestimenti d'oro e dei manufatti importanti. Questi, presumibilmente, vennero riprodotti nel corso degli anni per sostituire anche quelli saccheggiati precedentemente da Ramesses II circa tre secoli prima. I Babilonesi distrussero le due colonne, il catino e l'altare sacrificale prima di incendiare la struttura che aveva resistito per oltre 370 anni. Poi smantellarono completamente le pareti della cittadella così che ne rimase solo una piccola traccia.

Durante questo periodo, l’Arca dell’Alleanza scomparve e mai più venne citata nella Bibbia. Si è spinti a pensare che fosse stata distrutta o, più interessante, perché era stata nascosta durante i dieci anni precedenti, per non essere più ritrovata. Sembra inconcepibile che l'Alto Sacerdote possa aver assistito passivamente alla sua scomparsa. Inoltre la rimozione di un manufatto sacro, per la profonda importanza religiosa rappresentata, difficilmente avrebbe potuto passare inosservata o non registrata. Non è irragionevole pensare che potrebbe essere stata nascosta nelle profondità del Monte Moriah.

Daltronde Jeremiah, nelle Opere apocrife, riferisce chiaramente di aver rimosso e nascosto l'Arca in una grotta fuori di Gerusalemme e poi di averla chiusa ermeticamente (29).
Graham Hancock, nel suo programma alla BBC dell' 8 Agosto 1993, presentò un'altra teoria secondo la quale potrebbe essere stata trasportata in segreto ad Aksum, l’antica capitale dell'Etiopia. In ogni caso, quale sia mai la risposta, la scomparsa dell’Arca dell’Alleanza rimane ancora il più grande mistero biblico.

 

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Il Grande Esodo

587 BC (seguito)
Dopo aver saccheggiato i Tesori, Nebuchadnezzar ( Nabucodònosor ) ordinò che circa 5.000 degli ebrei più importanti ed esperti fossero esiliati a a Babilonia. Ciò venne fatto in quattro fasi, impiegando un certo numero di anni; gli ebrei restanti vennero lasciati a “lavorare la terra„ (30). Il Vecchio Testamento registra che Re Jehoiachin venne preso con loro e successivamente liberato dal nuovo Re Evilmoradach di Babilonia dopo aver passato 37 anni in una prigione (31). Questo fatto è discusso, alcuni ritengono che quel Jehoiachin, all’età di 18 anni, morì nel 597 BC dopo un breve regno di soltanto tre mesi e molto prima dell'invasione Babilonese. Inoltre, Jehoiachin era il successore di Zedekiah (Tsidkiyáhu), benché quest’ultimo fosse stato lasciato senza autorità su Gerusalemme e sui relativi re burattino.
In seguito alla sommossa fallita alla fine dell'estate, Nebuchadnezzar, andò in collera contro Zedekiah presunto colpevole di slealtà e ingratitudine per i favori passati, lo condannò ad assistere all'esecuzione dei suoi tre figli prima di fargli togliere gli occhi. Zedekiah venne poi inprigionato a Babylon dove morì nel 586 BC.

539 BC
C’era poco amore fra Persiani e Babilonesi, non più di quello che oggi c’è fra Iraniani e Iracheni. Ciro, Imperatore della Persia, riuscì a conquistare Babilonia e continuò occupando la Siria, tutto Israele e oltre il Giordano.

538 BC
Con la riconquista di Gerusalemme e dopo quasi 50 anni di esilio, Ciro permise che gli ebrei esiliati tornassero per ricostruire il loro Tempio (32). Inoltre, con grande munificenza, ordinò la restituzione agli ebrei di tutti i tesori in origine saccheggiati da Nebuchadnezzar (33). Di nuovo, non c’era menzione dell'Arca.

 

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La Costruzione del Secondo Tempio

537 BC
La preparazione del nuovo Tempio era cominciata. In primo luogo, tuttavia, dovette essere preparata una piattaforma livellata più grande. Ciò rese necessaria la costruzione di muri di sostegno voluminosi, con massi che pesavano quasi 100 tonnellate.
La costruzione del Tempio in se era definita, basata su un simile disegno ma molto più grande, anche se senza alcuni annessi. La pietra venne estratta dalla sottostante città vecchia. Questo per il suo colore bianco e la struttura fine. Si riteneva che anche Solomon avesse ottenuto la sua pietra dalla stessa cava, ma questo non è stato mai dimostrato. La cava ancora esiste sottoterra e l'accesso può essere realizzato dall'entrata situata fra Damasco ed i cancelli di Erode. Al giorno d'oggi, le Cave di Re Salomone sono usate spesso durante l'anno per le riunioni Massoniche.
Anche questa volta il tetto venne sostenuto da 14 colonne. Tuttavia, benchè fosse solenne, la struttura non fu decorata così generosamente come al tempo di Salomone, né erano state costruite le colonne al portico. L'esplorazione recente ha rivelato che le fondamenta intorno all'angolo sudorientale arrivano ad una profondità di 160 piedi (50 m). Significherebbe che in quei giorni queste pareti voluminose avrebbero potuto essere alte quasi 300 piedi (90 m). Questo, però, non è più evidente come, nel corso dei secoli, la ripida valle contigua al Monte Moriah è stata riempita di macerie dello scavo e di detriti di edifici tanto che oggi è diventata poco profonda.


514 BC
Dopo numerosi ritardi, che hanno protratto i lavori per 23 anni, il Secondo Tempio infine venne completato e ri-consacrato nel regno di Darius I, Imperatore della Persia (34). Il lasso di tempo fra la dedica del primo Tempio (957 BC) e la ricostruzione del secondo Tempio (537 BC) era di 420 anni e non di circa 500 anni come alcuni ritengono.
Durante la parte finale del primo secolo BC, il re Herod il Grande (37-4 BC) allargò la zona della piattaforma e ingrandì notevolmente il Secondo Tempio in un tentativo infruttuoso di guadagnare popolarità. Costruì un enorme chiostro quadrato o serie di portici con le stanze sia per il personale che per gli animali. Questo in seguito venne ulteriormente protetto da grandi fortificazioni e una torre, denominata successivamente Antonio. Nonostante vari attacchi dai siriani, greci e romani, e interrotti da periodi di abbandono, il Tempio rimase funzionale per quasi seicento anni.
È interessante notare che, durante il periodo della dinastia ebrea di Hasmonaean (152 - 37 BC), una camera in pietra ben arredata (84 x 60 piedi o 26 x 18 m) venne costruita nel sottosuolo sotto la precedente Council House (o Sanhedrin-Sinedrio) a Gerusalemme. Venne utilizzata per molti anni dai muratori attivi di quel periodo. Si credeva che fosse stata usata per riti religiosi arcani ai tempi di Solomon. Tuttavia, non esiste prova per sostenere questo. Ancora esiste ed è situata appena ad ovest dell'Arco di Wilson vicino al Muro del Pianto. È considerata come uno degli esempi più fini di tali opere a partire dal periodo tardo Ellenistico.

 

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La distruzione del secondo Tempio

AD 70

Poco tempo dopo la morte di Cristo venerdì 30 Marzo, AD 36, è iniziata la lunga e brutale occupazione Romana di Judah e di Gerusalemme in particolare. Ancora una volta, gli ebrei si ribellarono. Di conseguenza, l'imperatore Vespasiano inviò Tito per ristabilire l’ordine. L’ordine venne ristabilito con grande spargimento di sangue per la violenta opposizione ebrea che infine si concentrò sulla difesa di Gerusalemme. I soldati romani, nella loro collera, saccheggiarono e distrussero il Tempio malgrado gli ordini specifici del Cesare che lo vietavano. Non venne mai ricostruito. Una descrizione di un testimone oculare può essere trovata nelle scritture di Flavius Josephus, egli stesso un ebreo, che era stato un Generale dell’esercito, storico e diplomatico. In una fase, venne impiegato come negoziatore di pace fra Romani ed Ebrei. Era stato quasi provvidenziale che a Josephus fosse stato permesso di rimuovere tutti i rotoli sacri dal Tempio prima della demolizione. Sebbene i rotoli siano stati persi tragicamente, Josephus ha avuto almeno il loro riferimento completo per contribuire a scrivere grandi parti della storia antica con considerevole esattezza ed autorità. Il suo lavoro è ancora disponibile per lo studio.

Una volta che i Romani ebbero la meglio, tutti gli ebrei vennero cacciati da Gerusalemme per i 150 anni successivi. Da allora in poi, la zona all'interno delle pareti della cittadella fu mantenuta per l'uso esclusivo dei Pagani fino all'assalto violento dei mussulmani AD 638 sotto il Califfo Umar el-Sharif. Questo avvenne nel settembre AD 622, appena 16 anni dopo la fondazione della religione musulmana da Mohammed Ibn Abdullah (AD 570-632); un carovaniere commerciante.

Dal AD 691, il Califfo Abdul Malik aveva spianato la zona all'interno della cittadella ed aveva eretto la Moschea di Sakhra (Dome of the Rock) adiacente al luogo originale del Tempio di Salomone. Dopo alcuni anni venne costruita di fronte la moschea di Al Aksa ugualmente racchiusa in quel luogo.

 

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L'Epilogo

Vasti scavi archaeologici ufficiali sono stati effettuati all'interno della cittadella in questi ultimi 120 anni. Tuttavia, i mussulmani rifiutano fermamente qualsiasi indagine all'interno o sotto il perimetro compreso tra le pareti delle due moschee. Di conseguenza, non è stato mai possibile determinare precisamente le fondamenta del primo tempio che, secondo Josephus, “erano state poste molto in profondità nella terra".

È forse importante considerare che, dal tempo in cui gli Ebrei tornarono a Canaan (NC intorno 1400) e per i successivi 2000 anni circa, il territorio occupato dalle loro tribù varia sorprendentemente poco. I loro confini, principalmente,correvano dalla linea costiera mediterranea (il grande mare) verso l'est per quasi 80 miglia (130 Km) in pianura; e verso sud dalle Alture del Golan per circa 150 miglia (240 Km) all'estremità sud del Mar Morto.

Questo, insieme all’amaro risentimento generato dall'imposizione delle moschee musulmane sul sito originale di David, è un modo per spiegare perché l'attuale Stato di Israele è irremovibile sulla sua occupazione dell’intera Gerusalemme. Ma è anche una lunga strada per spiegare le profonde divisioni all'interno della nazione israeliana oggi: fra quelli che lottano per ciò che considerano essere il loro diritto di primogenitura e quelli che desiderano ardentemente la pace con i loro vicini arabi.

Gli ebrei sono tornati nella loro terra. Una terra che tutti credono profondamente sia loro per diritto divino; essendo stata data loro in eterno dall'Onnipotente (35).

 

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Appendici

 

La nuova cronologia dell'Egitto

Le basi della Stabilizzazione

Nel Museo Egizio di Torino, esiste un documento in papiro che è stato scritto all’inizio del diciannovesimo secolo. Dinastia. Anche se malridotto, tuttavia elenca in dettaglio, fra l'altro, tutti i Faraoni conosciuti dalla prima Dinastia (C. 2920 NC) fino a quelli della diciottesima. Dinastia (1194-952 NC). Tenendo conto del parziale danneggiamento e del deterioramento nel corso degli anni, ogni Faraone è indicato con la lunghezza del suo regno in anni, mesi e giorni. È conosciuto come “Canone Reale di Torino„ .

Dovunque in Medio Oriente quasi tutte le annotazioni precedenti a questo Canone sono state scritte su argilla bagnata e poi cotte. Queste tavole sono state datate rispetto al mese lunare ed all'anno di regno del relativo re; se Egiziano, Babilonese o Assiro. Per esempio, nella tredicesima Dinastia, il Faraone Iayib regnò per 10 anni. 8 mesi 28 giorni, seguito dal Faraone Ay che ha regnò per 23 anni 8 mesi 18 giorni. Ovviamente, gli antichi non avevano interesse a collegare gli eventi con la nascita di Cristo.

Fino ad ora, gli Egittologi sono stati inclini a sommare insieme la maggior parte, se non tutti, i periodi di regno per ottenere un lasso di tempo. Soltanto recentemente sono giunti alla conclusione che molti regnanti sono stati contemporanei di regni contigui o co-reggenti dello stesso regno. Quindi, l'unico metodo di valutazione completamente attendibile del grado di tali “sovrapposizioni„ è stato ricorrere alla datazione astronomica, o piuttosto alla retro-datazione, che può essere dimostrata scientificamente con metodi moderni..

Per i secoli gli antichi hanno considerato le eclissi di sole e le posizioni del pianeta Venere con speciale venerazione. Menzione di tali eventi è stata decifrata su tavole scavate in Egitto, Medio Oriente e Siria. Di conseguenza, è stato ora possibile stabilire tre date specifiche con esattezza e fiducia totali. Queste date possono essere richieste come “i punti di riferimento ( benchmarks ) „ della nuova cronologia dei Faraoni.

Gli anni in questione sono: 664 BC; 1012 NC and 1540 NC. Molto brevemente, la metodologia per arrivare a questo è così spiegata:

664 BC
A lungo questo riferimento è stato accettato nella cronologia antica. È basato sul fatto indiscutibile che re Ashurbanipal di Assyria invase l'Egitto quell'anno e saccheggiò la città di Thebes (Luxor) come punizione per la sommossa guidata dal re Taharka che costò a lui la vita. Questo episodio è stato scolpito su monumenti contemporanei, come pure in documenti ancora esistenti scritti a quel tempo a Babilonia, in Grecia e Roma. Inoltre conferma l'incoronazione del Faraone Psamtek I della 26th Dinastia.

L'introduzione dei due punti di riferimento supplementari modificò drammaticamente la datazione degli avvenimenti della Storia Biblica per i 1000 anni precedenti.

 

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Il nuovo dato del 1012 NC

1012 NC

Fino ad ora, la cronologia convenzionale ha fissato la 18th Dinastia nel periodo di 1539-1295 BC. I quindici Faraoni che formano questa dinastia sono ben registrati e non sono oggetto di discussione. Tuttavia, le relazioni storiche fra Egiziani ed Israeliti hanno dovuto essere riviste con maggiore precisione.

Una contadina di Tell el-Amarna, al giorno d'oggi un piccolo villaggio sul Nilo a metà strada fra Il Cairo e Luxor, rinvenne 380 tavole di argilla sotto il pavimento di una casa di mattoni crollata. In seguito rivelarono essere parte del contenuto “della Casa di Corrispondenza del Faraone„. La maggior parte di queste lettere proveniva da notabili del Medio Oriente o erano personali copie delle risposte del Faraone. Comprendevano inoltre le lettere sia a Akhenaten ( Amenhotep IV 18th dinastia che regnò approssimativamente fra il 1350 e il 1332 a.C., padre di Tutankamen) che alla sua Regina Nefertiti. Sembra che tutte queste lettere siano state perse quando la città di allora chiamata el Amarna venne abbandonata (per motivi sconosciuti) all’inizio del regno di Tutankhamen.


Queste lettere contenevano anche rapporti delle campagne militari in Canaan, comprese le incursioni di David e la sua conquista di Gerusalemme. Un documento fondamentale ha contribuito a fissare la morte di Amenhotep III con esattezza nel NC 1012. Era stato da Abimilku, re di Tiro, alla morte di Amenhotep. Continuò descrivendo un incendio disastroso negli archivi del palazzo del Re Nikmaddu II a Ugarit , circa 120 miglia (200 Km) sul litorale di Tiro. I successivi scavi archeologici vicino alle rovine del palazzo permisero di trovare una tavola annerita che descriveva l'eclissi totale del sole al tramonto in aprile / maggio di quell'anno e che venne guardata da Nikmaddu e dai suoi sacerdoti.

Le eclissi totali di sole si presentano nello stesso luogo, in media, ogni 360 anni. Nella storia registrata soltanto una volta questo è accaduto vicino al tramonto. Le tecnologie informatiche avanzate (da M.I.T.) hanno potuto calcolare l’ora esatta : 6.09 pm. del 9 Maggio 1012 NC e 30 minuti prima del tramonto. Chiaramente, quindi, Akhenaten deve essere succeduto ad Amenhotep in quell’anno. Di conseguenza, è stato possibile allungare la durata della 18th della Dinastia quasi fino a 345 anni a 1194-952 NC.

 

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Il nuovo dato del 1540 NC

1540 NC

Tavole rinvenute a Nineveh (ora Mossul, sul fiume Tigri nell'Irak del Nord), sono state certificate come testi risalenti al regno del Re Ammisaduga della prima Dinastia di Babilonia. Tali annotazioni comprendono la descrizione precisa del levarsi e della collocazione del pianeta Venere. Queste osservazioni sono conosciute per coincidere esattamente con il regno del Ammisaduga durato 21 anni. Si poteva ora fare uso del ciclo di Venere; cioè il periodo fra le ripetizioni esatte delle orbite (risings and settings ) che sono in media 60 anni.

Gli antichi Babilonesi datavano i loro documenti rispetto ai giorni del mese lunare, a cominciare dal primo crescente della luna. La datazione di queste tavole, presa in concomitanza con le posizioni specifiche di Venere, è stata sottoposta ad ulteriore analisi computerizzata avanzata più o meno allo stesso modo come descritto nel riferimento sembra essere il 1012 NC. Il risultato ha indicato che Ammisaduga diventò re nel NC 1419 e morì nel NC 1398. Retrodatando da questo e conoscendo i nomi di tutti e undici i re di quella dinastia, è stato possibile determinare il regno del sesto. ed il più famoso (o malfamato) di quei re, vale a dire Hammurabi (NC 1565-1522). Nel suo trentacinquesimo anno di regno (1531 NC), Hammurabi attaccò e distrusse il palazzo enorme e bello di Zimrilim, re della città stato del Mari (ora conosciuta come Abu Kemal, sul fiume Euphrates nella Siria orientale). Zimrilim morì con esso.

Nell’AD1933, un archeologo francese dissotterrò 25.000 tavole dell'archivio di quel palazzo. L'ultima data registrata in quelle tavole ha indicato che Zimrilim deve essere morto nel suo sesto anno di regno, avendo regnato nel periodo 1536-1531 NC. Una tavola particolare, tuttavia, era un inventario di regali in occasione del suo insediamento sul trono, tra i quali una tazza in oro massiccio. L’aveva ricevuta da Yantin, nel suo nono anno di regno come re della città stato di Byblos (ora Yuniye, 13 miglia di Nord di Beirut) e che, in quei giorni, faceva parte dell'impero egiziano. Quindi Yantin deve essere stato incoronato nel 1544 NC. Tristemente, a questo punto, ogni speranza archaeologica di stabilire un collegamento egiziano è andato perduta.

E’ corretto dire che ogni archeologo vive nella speranza che forse una volta nel corso della vita lui o lei può trarre giovamento persino indirettamente da una opportunità drammatica ed inattesa, anche indirettamente, come nel caso della scoperta della donna di Amarna nell’ AD 1952.

Proveniente da uno scavo completo di Byblos, venne scoperta una grande lastra calcarea con geroglifici egiziani intagliati. Essa mostrava Yantin nel suo quinto anno come re di Byblos. Ciò che era sorprendente, tuttavia, era quello al lato dell'iscrizione di Yantin era il cartouche (Nei geroglifici egiziani, un cartouche è una recinzione oblunga con una linea verticale all’estremità, indica che il testo racchiuso è un nome reale, è entrato in uso all’inizio della 4th Dinastia sotto il faraone Sneferu ) parzialmente danneggiato del Faraone Neferhotep durante il suo primo anno di regno. Quindi si può dedurre che Neferhotep ha cominciato il suo regno nel 1540 NC, quindi portando in avanti la re-datazione della 13th Dinastia di 127 anni fino al 1632-1440 NC.

 

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Riferimenti Biblici selezionati

'KJ' signifies reference to the King James Bible (Old Testament)
'GN', the Good News Bible (Old Testament)
'AP', the Apocrypha.

1Exodus 12:40 KJThe Sojourn.
2Exodus 1:7-10KJAlarm at the increasing numbers of Israelites.
3Exodus 7:17-12:30 KJThe ten plagues in Egypt.
4Exodus 12:37GNThe reported exodus of 600,000 men.
5Exodus 13:19KJJoseph's burial remains are removed.
6Exodus 14:16 & 27KJMoses parts the Red Sea.
7Exodus 32:15/35:29GNThe two stone Tablets.
8Baruch 2:28APWriting the Ten Commandments.
9Exodus 25:10-16KJThe construction of the Ark.
10I Samuel 4:4-11KJThe Ark is lost in battle.
11I Samuel 7:2GNThe Ark is recovered.
12I Chronicles 21:5-14GNDavid's first census.
13II Samuel 24:18-24KJDavid buys Mount Moriah.
14I Kings 1:34 & 39KJSolomon is anointed King.
15I Chronicles 28:19GNSolomon's undertaking to his father David.
16II Chronicles 9:13-14GNSolomon's annual income.
17I Kings 6:37-38KJTime taken to build the First Temple.
18Genesis 50:2-28KJThe Twelve Tribes of Israel.
19I Kings 5:8-11KJHiram, King of Tyre, supplies Solomon.
20I Kings 5:13-16KJAdoniram oversees the labour force.
21I Kings 7:36KJLayout of the Temple walls.
22I Kings 7:13-14GNHiram Abif invited to embellish the First Temple.
23I Kings 7:23-26KJConstructing the Molten Sea.
24I Kings 7:47KJThe various precious metals used are unrecorded.
25II Chronicles 7:5KJSacrifice at the dedication.
26II Chronicles 9:1-6GNQueen of Sheba visits Jerusalem.
27II Chronicles 10:12GNSolomon's Kingdom divided.
28II Chronicles 12:2-9KJRamesses II loots the Temple.
29II Maccabees 2:4-7APJeremiah hides the Ark.
30II Kings 25:8-17KJFirst Temple is destroyed.
31Jeremiah 52:31-34GNJehoiachin is released.
32Ezra 1:1-3GNThe exiled Jews are freed to return to Jerusalem.
33Ezra 6:5KJThe First Temple's treasures restored.
34Ezra 6:15GNThe Second Temple is dedicated.
35Baruch 2:34-35APGod pledges Israel to the Jews.

 

 

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Principale cronologia dell'Egitto

(EMPLOYING THE NEW CHRONOLOGY)

SHOWING ONLY THOSE DYNASTIES AFFECTING THE ISRAELITES

Note: From time to time, there were many minor pharaohs or local kings, particularly during the Intermediate Periods. They have been deliberately excluded to avoid complication. Ruling Queens are annotated (Q).

 

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Unità di misure bibliche

Note: Metric equivalents (given in parenthesis) are approximations to the British measurements.
Linear

1 Cubit
varied between 18" and 21", depending upon the region of use. (457-533mm.)

1 Reed
approximately 5 feet. (1520mm.)

1 Palm
approximately 5 inches. (127mm.)

1 Finger
approximately 1 inch. (25.4mm.)

Liquids

1 Bath
approximately 4 gallons. (22.7 litres)

10 Baths
10 Ephahs, or 1 Homer, or 1 Cor, or approximately 40 gallons. (227 litres)

Solids

20 Gerahs
1 Shekel, or approximately 1/4 ounce in weight. (7.08 grammes)

60 Shekels
1 Mina, or approximately 1 pound in weight. (434 grammes)

1 Talent
3000 Shekels, or 50 Minas, or approximately 50 pounds in weight. (22.7kg)

 

 

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Re d'Israele

 

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Sommario riassunto della Storia Biblica

1700NC Joseph the Patriarch is born in Canaan.
1683 Kidnapped by seven of his brothers and thrown into a well; later sold to a passing caravan heading for Egypt. There sold to Potiphar, head of the Royal Guard. Pharaoh Amenemhat became impressed by Joseph's logic and foresight.
1670 Appointed Vizier; the second highest position in Egypt.
1662 Invites his father, Jacob, with 70 relations plus other Israelites, to emigrate to Egypt to escape the existing famine in Canaan.
1645 Jacob dies.
c.1600 Having served 10 Pharaohs, Joseph dies and is buried at Avaris.
1527 Moses is born near Memphis and is adopted as a Prince of Egypt.
1517 Israelites are placed in bondage and subjected to widespread infanticide.
1493 Having led many successful military campaigns, Moses incurs the jealousy of Pharaoh Ay and is obliged to flee in exile to Saudi Arabia where he later marries.
1449 Moses returns and pleads for the release of the Israelites. The Pharaoh refuses and the ten plagues begin.
1447 The tenth disaster persuades Pharaoh Dudimose to free the Israelites. The Exodus begins and Joshua is born on the way to Mount Sinai.
1410 On arrival at the River Jordan, Moses dies. Joshua takes over and begins the invasion of Canaan with the destruction of Jericho.
1397 Joshua dies and the 12 Tribes are each ruled by a series of Judges for 360 years.
1037 Saul is selected by Samuel (the last Judge) as the first King of a United Israel.
1018 Saul commits suicide after losing the battle of Gilboa. He and three of his sons are decapitated and put on display.
1010 Upon the death of Saul's remaining son, Ishbaal, David seizes the kingship of Israel.
965 Solomon becomes King and builds the First Temple at Jerusalem.
931 BC Solomon dies and Israel splits into two kingdoms.
925 Pharaoh Ramesses II (also known as Shishak) invades Canaan and loots the Temple at Jerusalem.
690 Hezekiah reunites Judah with part of Israel.
598 After reigning just three months, Hezekiah's sixth successor, Jehoiachin (aged 18), is believed to have died.
597 Zedekiah becomes King and, for nearly 11 years, he resolutely resists the invasion of Nebuchadnezzar II despite being offered various favours.
587 Zedekiah is captured. Furious at being spurned, Nebuchadnezzar orders the execution of Zedekiah's three sons. Zedekiah himself has his eyes gouged out and is taken off to Babylon followed, in stages, by 5000 Israelites. Meanwhile Jerusalem is sacked, including the Temple.
586 Some six months after capture, Zedekiah dies as the last King of Israel.
538 Cyrus, Emperor of Persia, frees the Israelites to return to Jerusalem.
514 The Second Temple at Jerusalem is completed.
12 Herod the Great embellishes part of the exterior of the Second Temple and enlarges the Citadel.
c.6? Christ is born.
4 Herod dies.
AD 36 Christ is crucified on Friday, 30th. March.
AD 70 Romans destroy the Second Temple and banish the Jews from Jerusalem for the next 150 years.

 

 

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Bibliografia

M.N. Adler (Paper) The Temple at Jerusalem. 1887
D. Baly Geography of the Bible. 1974
M. Bietak Egypt and Canaan during the Middle Bronze Age. 1991
J. Brand Some Observations on the Second Temple Edifice. 1960
J. Bright A History of Israel. 1972
W.G. Dever Monumental Architecture in Ancient Israel. 1962
J. Ferguson The Temples of the Jews. 1878
R.L. Fox The Unauthorised Version. 1991
C.H. Gordon & G.A. Rensburg The Bible and the Ancient Near East 1997
M. Haran The Ark and the Cherubim. 1959
M. Haran Temples and Temple Service in Ancient Israel. 1978
J.H. Hayes A History of Ancient Israel - Judah. 1986
S. Herrmann History of Israel in Old Testament Times. 1981
V. Hurowitz 'I have built you an Exalted House'. 1993
W. Keller The Bible as History. 1989
K.M. Kenyon & P.R.S. Moorey The Bible and Recent Archaeology. 1978/1987
K.A. Kitchen Pharaoh Triumphant. 1982
J.M. Miller & J.H. Hayes A History of Ancient Israel and Judah. 1986
E.W. Nicholson Exodus and Sinai in History and Tradition. 1973
M. Noth History of Israel. 1960
J.B. Pritchard (Ed.) The Times Atlas of the Bible. 1987
D. M. Rohl A Test of Time - Vol.1. 1995
G. St.Clair The Buried City of Jerusalem. 1887
R.B.Y. Scott The Pillars of Jachin and Boaz. 1939
J.A. Soggin A History of Israel: from the Beginnings to the Bar Kochba Revolt. 1984
R. de Vaux Ancient Israel - Its Life and Institutions. 1958/1960
E. Thiele The Mysterious Numbers of the Hebrew Kings. 1983
G. Vermes The Dead Sea Scrolls: Qumran in Perspective. 1982
C. Warren Underground Jerusalem. 1876
C. Warren The Temple or the Tomb. 1880
L. Waterman (Paper) The Damaged Blueprints of the Temple of Solomon 1943
W. Whiston (Trans.) The Complete Works of the Learned and Authentic Jewish Historian, Flavius Josephus, (AD 37-98). 1850
C.W. Wilson & C. Warren The Recovery of Jerusalem. 1871

 

 

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Ringraziamenti e fonti delle illustrazioni

Ringraziamo gli Autori del sito originale. Se la pubblicazione di questa traduzione dovesse violare il diritto d'Autore datecene comunicazione e provvederemo a toglierla dal sito.
Text by P. E. H. Thomas PM, #8839 EC
hypertext by G. R. Charlton PM, #5515 EC
First Edition 1997
Revised 1998, 1999
Traduzione italiana del Ven.mo Fr. P. F. Loggia Lorenzo il Magnifico n.52 Firenze

"I remain indebted to the following for their critiques and guidance, without which much of this presentation would have had less substance:

Rev. Peter Davies, Principal, Elim Bible College, Nantwich, U.K.

Professor Michael Goulder, Dean, School of Continuing Studies, University of Birmingham, U.K.

Rev. Canon Michael Hocking (Former Arch Deacon of Jerusalem), U.K.

Rev. Dr. Stephen B. Dawes, Chairman, Cornwall District of Methodist Churches, U.K.

Mr George Edison, Shepherd, Montana, U.S.A

Dr. David M. Rohl, former Chairman, Institute for the Study of Interdisciplinary Sciences, London, U.K.

Rabbi David Roller, Livermore, California, U.S.A.

Dr. Daniel N. Farhey, Haifa, Israel.

I am also immensely grateful for the generosity of the following for allowing me to make use of those illustrations as indicated by their reference letters:

From 'The Times Atlas of the Bible', by courtesy of Times Books Ltd, imprint of Harper Collins Ltd., London, U.K.:
Prints: C, D, F, H, M and N.

From 'A Test of Time', by courtesy of Dr. David M. Rohl.:
Prints: A, B, P, R, S, T, V and W.

By courtesy of Vaughan Tregenza, Esq., Penzance, Cornwall, U.K.:
Prints: G, J and O.

The following prints are from sources published more than 50 years ago and are now out of copyright:
Prints: E, I, K, L, Q and U."

P.E.H. Thomas

 

 

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